Nota anche come il “Cittadone” (in dialetto Zitadon) per l’alto numero di abitanti, Forlì è una città ricca di arte, cultura e tradizioni, perfetta da scoprire a piedi durante un fine settimana. La città ora è conosciuta per la sua lunga storia, i suoi interessanti musei e le sue tradizioni culinarie che conquistano tutti i palati. È confermato che questo territorio fosse abitato sin dal Paleolitico anche se la città vera a propria è stata fondata intorno al 188 a.C. con il nome Forum Livii da Gaio Livio Salinatore, figlio del console Marco Livio che aveva sconfitto l’esercito cartaginese di Asdrubale.
Negli anni Forlì si è rapidamente sviluppata come un importante centro commerciale e strategico romano grazie alla sua posizione lungo la Via Emilia; inoltre in quei secoli in città sono stati costruiti edifici e infrastrutture importanti come teatri e acquedotti. Dopo la caduta dell’Impero Romano, Forlì è entrata in un periodo di instabilità e conflitti prima di affrontare un’epoca di grande splendore grazie alla famiglia dei Manfredi che ha promosso un periodo di fioritura culturale e artistica. Il Rinascimento ha segnato un’epoca di grande rinascita per Forlì che non solo è diventata un importante centro d’arte e cultura ma ha visto la costruzione di palazzi e chiese che riflettevano il potere e la ricchezza delle famiglie nobili locali.
Negli anni Forlì è diventata famosa non solo perché una delle città più popolate ma anche perché ha saputo custodire una tradizione culinaria molto apprezzata famosa per i suoi sapori genuini e le sue ricette locali, come la piadina e i cappelletti. La città organizza anche numerosi eventi di enogastronomia che permettono di scoprire e assaggiare i prodotti tipici del territorio.
Forlì si presenta con un centro storico raccolto che conserva numerose bellezze artistiche e architettoniche oltre a ristoranti e locali dove assaggiare ottimi piatti della cucina tipica. La ricchezza del patrimonio storico, culturale e artistico di Forlì è una prova dell’importanza che la città ha avuto nel passato. Forlì, infatti, è caratterizzata dalla presenza di numerose chiese, palazzi storici e musei come il Palazzo del Podestà, il Palazzo Comunale, la Basilica di San Mercuriale e i Musei San Domenico.
Il nucleo storico di Forlì è Piazza Aurelio Saffi, una delle piazze più grandi d’Italia e centro della vita sociale e culturale della città da secoli. La piazza di forma trapezoidale è circondata da edifici storici di grande importanza come il Palazzo del Podestà, la Rocca di Ravaldino, la Basilica di San Mercuriale e al centro ospita la statua di Aurelio Saffi (1819 – 1890), importante personaggio del Risorgimento Italiano. Durante il periodo fascista la piazza ha subito molti interventi soprattutto nelle costruzioni del lato nord dove si trovano il palazzo delle Poste e il palazzo degli Uffici Statali.
Le prime testimonianze sulla presenza di una chiesa in questo luogo risalgono alla fine del IX secolo ma in realtà la Basilica è stata poi ricostruita nel 1181 e più volte ampliata. Durante il fascismo, inoltre, per volere diretto di Benito Mussolini sia la Piazza che la Basilica hanno subito importanti lavori di restauro e sono così giunti all’attuale splendore.
La chiesa è stata realizzata in mattoni rosso forlivese con una facciata a salienti divisa in tre parti che corrispondono alle tre navate interne e con un grande portale centrale sormontato da un’elegante lunetta del XIII secolo. Il campanile in stile romanico ha una pianta di forma quadrata e con i suoi 86 metri è famoso per essere uno dei più alti d’Italia.
L’interno della chiesa ha pianta basilicale con tre navate divise da colonne in laterizio e le navate laterali affrescate con lunette realizzate da Livio Modigliani e affreschi di Guglielmo degli Organi. Nella navata destra è presente anche un’acquasantiera del XVI secolo costruita in pietra locale che un tempo fungeva da fonte battesimale.
Il Duomo di Forlì è noto anche come Cattedrale di Santa Croce ed è famoso per ospitare sontuose cappelle laterali e una xilografia della Madonna del Fuoco. L’attuale aspetto neoclassico è frutto dei lavori di ricostruzione avvenuti nell’Ottocento dopo la distruzione della primitiva chiesa romanico gotica. Della precedente chiesa sono giunte sino a noi la cappella del Santissimo Sacramento nella navata destra e la grande cappella della Madonna del Fuoco nella navata sinistra. Proprio in questa cappella si trova custodita la preziosa xilografia della Madonna del Fuoco realizzata tra il XIV e il XV secolo ed è per questo una delle xilografie su carta più antiche d’Europa.
Costruita nel XIV secolo fuori dal centro storico cittadino, la Rocca di Ravaldino è una fortificazione difensiva che ha svolto un ruolo fondamentale nella storia di Forlì. Questa è composta da una massiccia fortezza medioevale con torrioni circolari e da una possente cinta muraria costruita a protezione della cittadella interna.
La gran parte del sito è stata ricostruita diverse volte e quella che possiamo ammirare ora è una versione rifatta negli anni ’60. Qui è possibile seguire un particolare percorso di visita degli interni ma soprattutto degli esterni che permettono di ammirare una vista spettacolare sulla città.
La Porta degli Schiavi, o Porta Schiavonia, è una delle antiche porte medievali di Ferrara, situata all’estremità orientale di Corso Giovecca. Costruita nel XIII secolo e rimaneggiata nel 1590, rappresentava un importante accesso alla città per chi proveniva da Comacchio e dal mare Adriatico. Il nome deriva probabilmente dalla presenza di mercanti slavi (“schiavoni”) che utilizzavano questa via per i loro commerci. Oggi la porta, con la sua struttura in mattoni rossi, mantiene intatto il suo fascino storico.
Situati all’interno di un antico convento domenicano, i Musei San Domenico sono un complesso museale composto da cinque edifici che ospitano la Pinacoteca e i musei civici di Forlì. Le strutture comprese nel sito sono Palazzo Pasquali, la chiesa di San Giacomo Apostolo, il Convento dei Domenicani, il Convento degli Agostiniani e la Sala Santa Caterina.
Dopo diversi interventi di restauro il complesso ora offre un viaggio nell’arte e nella storia, con opere che spaziano dal Medioevo all’epoca moderna. Nella pinacoteca, in particolare, sono presenti autori locali come Melozzo da Forlì mentre nelle altre stanze trovano posto opere del Cinquecento romagnolo, del Rinascimento e del Novecento.
Il Palazzo Romagnoli è stato costruito a inizio Ottocento dall’omonima famiglia di origine forlivese che voleva una residenza degna delle loro origini nobili. Nello specifico nel 1806 Lorenzo Romagnoli è stato eletto prefetto della città durante il periodo napoleonico e ha fatto realizzare l’edificio che ora possiamo ammirare con eleganti decorazioni.
Attualmente al suo interno è presente una parte delle collezioni dei Musei Civici di Forlì con un particolare focus sulle opere d’arte moderna e contemporanea. Nello specifico, al piano terra si trova la Collezione Verzocchi, una raccolta unica di dipinti dedicati al tema del lavoro voluta dall’imprenditore Giuseppe Verzocchi negli anni ’50.
Per chi desidera immergersi nel verde della natura, il Parco Urbano Franco Agosto è il luogo ideale grazie ai suoi 26 ettari di superficie. Situato a pochi passi dal centro città, lungo il fiume Montone, il Parco è stato intitolato a Franco Agosto, primo sindaco di Forlì dopo la liberazione dal fascismo.
Il parco si estende su una vasta area verde con laghetti, percorsi pedonali, animali selvatici e aree giochi per bambini. È un luogo perfetto per una passeggiata rilassante, per leggere un libro o fare attività sportive grazie anche alla presenza di campi da calcio, pallavolo e pallacanestro.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Forlì non è una città molto grande e si gira comodamente a piedi per questo la zona migliore dove soggiornare è il centro storico per avere le principali attrazioni turistiche e i numerosi ristoranti a portata di mano.
Forlì offre diverse opzioni di alloggio per soddisfare le esigenze di ogni tipo di viaggiatore; la zona attorno a Piazza Aurelio Saffi vanta strutture di livello più alto come alberghi e boutique hotel mentre la zona universitaria offre sistemazioni più economiche.
Forlì è facilmente raggiungibile da diverse città italiane grazie alla sua posizione strategica e alle numerose opzioni di trasporto disponibili. Chi viaggia in auto può servirsi della rete autostradale italiana dato che Forlì si trova lungo l’autostrada A14 che collega Bologna a Rimini e Ancona. Da Bologna, è possibile raggiungere Forlì in circa 1 ora di auto, mentre da Rimini il tempo necessario è di circa 50 minuti. In alternativa, ci sono la Strada statale 9 Via Emilia che la collega con molti capoluoghi della Regione o la Strada statale 67 Tosco-Romagnola che la collega sia con Ravenna sia con le città toscane di Firenze e Pisa.
La stazione ferroviaria di Forlì è un importante snodo lungo la linea ferroviaria che collega Bologna ad Ancona per questo sono disponibili frequenti treni che collegano Forlì con le principali città italiane. Il viaggio in treno da Bologna a Forlì dura circa 45 minuti, mentre da Rimini il tempo di percorrenza è di circa 30 minuti.
Forlì è anche dotata di un proprio aeroporto intitolato all’aviatore italiano Luigi Ridolfi che dista a meno di 6 km dal centro cittadino ed è a questo collegato tramite linee autobus locali. In alternativa a circa 75 km si trova l’Aeroporto internazionale di Bologna “Guglielmo Marconi”.
Che tempo fa a Forlì? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Forlì nei prossimi giorni.
Nella zona della Romagna, immersa nella Pianura Padana tra le colline del Preappennino tosco-romagnolo e la riviera adriatica, sorge l’accogliente cittadina di Forlì. La sua posizione strategica la rende un ottimo punto di partenza per esplorare altre località interessanti della regione. Nello specifico Forlì dista circa 70 km da Bologna, 55 km da Rimini e 30 km da Ravenna.