Famosa per le sue località balneari, la vivace vita notturna, le città dalla lunga storia e il patrimonio gastronomico, l’Emilia Romagna è anche una regione che vanta un panorama naturale straordinario. Nel suo territorio è facile perdersi davanti alla maestosità delle montagne così come di fronte alla dolcezza delle verdi colline puntellate di piccoli borghi e paesini. La regione custodisce, infatti, una straordinaria varietà di paesaggi naturali e parchi che costituiscono un paradiso per gli amanti della natura, dell’escursionismo e delle attività all’aria aperta.
In Emilia Romagna si trovano diversi parchi naturali (sia nazionali che regionali) che non solo offrono percorsi per escursioni a piedi, in bicicletta o a cavallo ma anche la possibilità di ammirare la grande diversità di flora e di fauna e di gustare prodotti tipici. Oltre ai parchi sono presenti anche più di trenta riserve naturali molte delle quali sono zone tutelate dalla Rete Natura 2000 perché considerate habitat eccezionali per diversi esemplari di fauna e flora presenti. Grazie al suo diversificato territorio, l’Emilia Romagna richiama visitatori anche in inverno in particolare con le sue 15 località sciistiche presenti nell’Appennino. Le mete più apprezzate per gli amanti degli sport invernali sono Sestola, il monte Cimone, che è la vetta più alta della regione, il Corno alle Scale e Cerreto Laghi.
L’Emilia Romagna vanta la presenza di due parchi nazionali, entrambi condivisi con la regione Toscana: il Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.
Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano è considerato uno dei gioielli dell’Emilia Romagna e vanta all’interno non solo vette imponenti e verdi vallate ma anche piccoli paesini e borghi dal grande fascino. Il parco offre una vasta gamma di attività per gli amanti della natura, dal trekking allo sci, dal birdwatching alle escursioni in mountain bike. Il sito è stato anche stato riconosciuto Riserva della Biosfera dall’UNESCO per il suo ricco patrimonio di flora e di fauna e la biodiversità davvero unica che comprende specie rare e in via di estinzione. Il suo territorio si estende su una vasta area montuosa ricca di foreste, pascoli, laghi e praterie e da alcuni suoi punti nelle giornate più terse si possono ammirare da un lato il Mar Adriatico e dall’altro le cime delle Alpi. Quest’area è da secoli luogo di transito e passaggio di commercianti e pellegrini e a testimonianza di questo ci sono vie storiche come la via Francigena e la via del Sale.
Meno famoso ma comunque di grande interesse storico e culturale è il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna che sorge tra Firenze e Forlì. Considerato un vero paradiso per chi ama la montagna e la natura, questa zona offre una straordinaria varietà di paesaggi che nel corso dei secoli hanno conquistato anche figure importanti come Dante Alighieri, Ludovico Ariosto e San Francesco d’Assisi. Al suo interno si trova una rete di oltre 600 km di sentieri che si snodano tra fitti boschi e verdi vallate e portano a siti davvero meravigliosi come le cascate dell’Acquacheta vicino a San Benedetto in Alpe. Un’altra meta da non perdere nella zona è la Riserva Integrale di Sasso Fratino, con le sue faggete dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO dato che alcuni degli alberi superano i 500 anni di età.
L’Emilia Romagna ospita 14 parchi regionali che non solo offrono paesaggi straordinari ma sono anche un rifugio per una ricca biodiversità e rappresentano un punto di riferimento per la conservazione dell’ambiente. In questi parchi, i visitatori possono esplorare sentieri, fare trekking ed escursioni o semplicemente rilassarsi in ambienti incontaminati.
Tra i parchi regionali di maggiore fama c’è sicuramente quello del Delta del Po, un’area di circa 54000 ettari che si snoda tra le province di Ferrara e Ravenna e per il suo ricco patrimonio naturalistico, paesaggistico e storico è stato anche inserito tra i Patrimoni dell’Umanità dall’UNESCO. Questo parco vanta una varietà unica di paesaggi caratterizzati da canali, lagune, dune e paludi ed è conosciuto, grazie alla varietà di habitat che ospita, anche come una delle zone umide più significative d’Europa. Il parco è una riserva di biodiversità dal punto di vista floreale e faunistico dato che ospita una vasta gamma di fiori, piante ma anche di specie animali. Sono qui presenti numerosi pesci, anfibi e mammiferi ma soprattutto uccelli come i fenicotteri rosa, gli aironi e il cavaliere d’Italia, eletto simbolo del parco.
Un’altra zona di grande interesse è il Parco regionale del Corno alle Scale che custodisce al suo interno diverse vette come il Monte Corno alle Scale (1945 metri), il Monte Grande e il Monte Belvedere ma anche splendide Cascate come quelle del Dardagna e il lago Scaffaiolo. Il Parco si trova a poco più di un’ora d’auto da Bologna ed è perfetto per una gita sia in estate sia in inverno. Nel suo territorio, infatti, si trovano importanti stazioni sciistiche che ospitano ben 36 km di discese, percorsi dedicati allo sci di fondo e aree attrezzate per lo snowboard. In estate la zona richiama gli appassionati di attività all’aria aperta grazie ai numerosi percorsi da fare a piedi, in bici o a cavallo. In particolare, di qui passa anche l’Alta Via dei Parchi un itinerario a tappe che si sviluppa lungo l’Appennino Tosco-Emiliano e tocca località dal grande fascino paesaggistico.
Un altro parco dal grande interesse naturalistico e storico è senza dubbio il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, situato tra Imola e Faenza, che è un’area protetta costituita quasi esclusivamente da gesso. Il suo territorio è composto da massicci di selenite che è stata a lungo estratta dalla popolazione ed è servita come motore economico per molte località della zona. Tra i borghi più belli all’interno del Parco c’è senza dubbio Brisighella che presso la sua Rocca Manfrediana ospita proprio il Museo l’Uomo e il gesso, dedicato al rapporto con questo prezioso materiale.
Si trova all’interno del Parco regionale dell’Alto Appennino Modenese, invece, il Monte Cimone che con i suoi 2165 metri è la vetta più alta della regione e una delle più gettonate località sciistiche. Infine, è da ricordare anche il Parco interregionale del Sasso Simone e Simoncello che si estende tra le Marche e l’Emilia-Romagna in particolare tra le province di Pesaro-Urbino e Rimini. Al suo interno sono presenti sia zone collinari sia montuose con numerosi sentieri panoramici di diversa lunghezza e livello di difficoltà.
Le colline dell’Emilia Romagna rappresentano un paesaggio dolce e ondulato, dove vigneti, borghi medievali e imponenti fortezze si alternano a uliveti e campi coltivati. Queste zone offrono un’atmosfera tranquilla e rilassante, ideale per chi desidera una vacanza a contatto con il territorio e con la possibilità di assaggiare prodotti tipici del territorio.
A pochi chilometri da Bologna sorgono i famosi Colli Bolognesi, cantati anche da Cesare Cremonini in un suo celebre brano, che offrono un rifugio perfetto dalla frenesia della città. Qui, tra vigneti che producono il famoso vino Pignoletto, i visitatori possono fare piacevoli passeggiate, escursioni in bicicletta o giri in moto fermandosi ad assaggiare prodotti come la mortadella IGP e il tartufo bianco. Nelle giornate più limpide, inoltre, dalle colline bolognesi si può godere di una vista mozzafiato che arriva fino al mare Adriatico. Da non perdere la visita a centri di grande interesse come Dozza nota per i suoi murales e Casalecchio sul Reno con la sua chiusa che è considerata la più antica opera idraulica del mondo.
Le colline che circondano le città di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini, invece, offrono un paesaggio vario e affascinante, caratterizzato da borghi storici e da percorsi naturalistici che si snodano tra uliveti che producono l’olio extravergine d’oliva Dop “Colline di Romagna”. Queste zone sono anche famose per la produzione di vini come il Sangiovese e l’Albana che vengono realizzati in particolare lungo la Via Emilia. Da non mancare la visita ad alcuni paesini dalla lunga storia come San Giovanni in Marignano, Montefiore Conca, con la sua bella Rocca, e l’incantevole borgo di San Leo.
Infine, nella parte occidentale dell’Emilia Romagna si trovano le colline piacentine che offrono un paesaggio ricco di fortezze, castelli medievali e borghi affascinanti come Bobbio e Castell’Arquato. La zona, infatti, si sviluppa su quattro valli, Val Trebbia, Val Nure, Val Tidone, Val d’Arda che sono l’ideale per soggiorni all’insegna di natura, storia e gastronomia. In particolare, la Val Trebbia è situata in una strategica posizione a sud-ovest della provincia di Piacenza e ai piedi dell’Appennino Ligure ed è facilmente raggiungibile in un’ora anche da Milano. Qui hanno soggiornato molti personaggi famosi, tra i quali spicca Ernest Hemingway che l’ha definita come “la valle più bella del mondo”.
L’Emilia Romagna vanta anche 17 riserve naturali statali e 14 riserve naturali regionali che sono state istituite a tutela di aree di straordinario interesse; questi luoghi, spesso meno noti, offrono attività uniche per chi cerca esperienze con un contatto autentico con la natura. Tra le riserve già citate c’è quella del Sasso Fratino nell’Appennino forlivese che si estende tra i comuni di Bagno di Romagna e Santa Sofia in Provincia di Forlì-Cesena ed è stata la prima riserva naturale integrare in Italia. Inoltre, l’UNESCO l’ha inserita nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità tra le faggete vetuste europee all’interno del sito Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d’Europa.
Un’altra riserva di grande interesse è la Riserva Naturale Salina di Cervia che è uno dei luoghi più affascinanti e suggestivi della Riviera Romagnola, situata alle porte della città di Cervia. Questo territorio vanta una storia millenaria legata alla produzione del sale dato che è stato qui prodotto sin dall’antichità ed è stato per molto tempo il motore trainante dell’economia locale. Ancora oggi, la raccolta del sale di Cervia è una tradizione secolare che continua, anche se in quantità minore e con metodi diversi e più rispettosi dell’ambiente. La Salina di Cervia rappresenta un luogo straordinario per la biodiversità e ospita diverse specie rare e protette di flora e di fauna. Qui, infatti, non solo si possono ammirare i fenicotteri rosa ma anche altre specie di uccelli come gli aironi, i cavalieri d’Italia, le sterne e le avocette.