Situata nell’Italia nord-orientale, l’Emilia-Romagna è una regione ricca di storia, cultura e tradizioni ben nota per le sue splendide spiagge, i siti Patrimonio UNESCO e la sua deliziosa cucina. È una terra di grande importanza storica e culturale che ha dato i natali a personaggi illustri come Giuseppe Verdi, Federico Fellini e Luciano Pavarotti ma è anche la patria di prodotti gastronomici famosi a livello mondiale come il Prosciutto di Parma e il Parmigiano Reggiano.
Oltre a città importanti e famose come Bologna, Parma e Ravenna, l’Emilia-Romagna vanta una serie di borghi che non solo custodiscono un’atmosfera unica e incantevole ma anche una lunga storia e usanze millenarie. I borghi dell’Emilia-Romagna sono spesso veri e propri gioielli nascosti che permettono di fare un viaggio indietro nel tempo alla scoperta di tradizioni e siti che custodiscono testimonianze uniche. Inoltre, molte di queste cittadine sono circondate da paesaggi pittoreschi, vigneti, uliveti e colline che regalano viste mozzafiato sui territori circostanti.
Ecco, quindi, una mini-guida ai borghi più belli da visitare in Emilia-Romagna per chi cerca una fuga dalla frenesia della vita quotidiana e vuole trascorrere del tempo in tranquillità all’insegna di tradizioni, bellezze naturali e una calorosa ospitalità.
Situato nella provincia di Ravenna, tra le colline del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, Brisighella è uno dei borghi più affascinanti dell’Emilia-Romagna, famoso per la sua ricca storia e il suo paesaggio suggestivo. Brisighella in epoca medievale è diventato un centro di difesa e controllo del territorio e la sua storia si è intrinsecamente legata a quella di nobili famiglie, tra le quali spicca quella dei Manfredi. Questi hanno, infatti, lasciato in eredità una delle testimonianze più emblematiche di Brisighella ovvero la Rocca Manfrediana. La Rocca è un’imponente fortezza del XIII secolo che domina il borgo dall’alto di uno sperone di gesso e offre una vista panoramica mozzafiato sulla valle circostante.
Non lontano dalla rocca spunta il Santuario del Monticino, un altro luogo di grande fascino spirituale che è stato eretto nel XVIII secolo per custodire una sacra immagine della Madonna col Bambino risalente al 1626. Un’altra attrazione imperdibile è la Torre dell’Orologio che svetta su un altro pinnacolo di selenite circondata da uliveti e vigneti ed è considerata un’icona di Brisighella. In principio qui era stata costruita una torre di guardia che era parte dell’antico sistema difensivo della città e solo nel XIX secolo questa torre è stata ricostruita ed è stato installato il meccanismo dell’orologio che ora possiamo ammirare.
Tra le particolarità che rendono Brisighella unica nel suo genere spicca anche la Via degli Asini, una strada sopraelevata e coperta che un tempo era utilizzata dai muli per trasportare il gesso estratto dalle vicine cave. Questa via, con i suoi archi irregolari e le sue finestre colorate, rappresenta un vero e proprio viaggio nel tempo e un esempio straordinario di architettura medievale.
Dozza è un incantevole paesino situato in provincia di Bologna noto per essere uno dei borghi più storici ma anche più artistici dell’Emilia-Romagna dato che le vie del suo centro sono ricche di murales e opere d’arte. La storia di Dozza risale all’epoca romana ma è durante l’epoca medioevale che il borgo viene fortificato perché ritenuto un importante punto di difesa e controllo del territorio. Simbolo di questo è senza dubbio il Castello di Dozza, costruito nel XIII secolo come fortificazione militare ma poi nel corso del tempo modificato fino a diventare una residenza nobile.
Oltre a edifici storici, le vie di Dozza ospitano case colorate e murales che rendono la cittadina una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto. Nel corso degli anni, infatti, le mura delle case del centro di Dozza sono state abbellite con murales e disegni realizzati da artisti e tuttora questa attività continua grazie alla Biennale del Muro dipinto. Per questo motivo Dozza va scoperta camminando per le stradine del centro senza una meta precisa e senza mappa ma semplicemente con la curiosità di voler ammirare tutti i suoi bellissimi murales.
In provincia di Rimini arroccato su una roccia calcarea che domina la valle del Marecchia sorge il suggestivo borgo di San Leo, famoso per la sua fortezza imponente e la sua storia ricca di eventi. La posizione arroccata su una rupe, le strade strette e acciottolate, gli edifici storici ben conservati e le viste panoramiche mozzafiato contribuiscono a creare un ambiente che sembra sospeso nel tempo. Questo borgo, che fa parte del circuito de “I Borghi più belli d’Italia”, è una destinazione imperdibile per chi desidera esplorare l’entroterra romagnolo e immergersi in un’atmosfera medievale autentica.
Durante l’Alto Medioevo il borgo ha preso il nome da San Leone, un monaco dalmata che, secondo la leggenda, avrebbe evangelizzato la regione e sarebbe poi diventato il primo vescovo della zona. Nel corso del tempo, San Leo è diventato un importante centro religioso e militare e il borgo è stato conteso tra i Montefeltro e i Malatesta, due potenti famiglie che si sono spesso scontrate per il suo controllo. Proprio in questo contesto è stata potenziata la Rocca di San Leo, una struttura difensiva costruita già nel X secolo ma poi più volte ampliata. Nel XV secolo, sotto il dominio del Duca Federico da Montefeltro, questa è diventata una delle fortezze più imponenti e inespugnabili d’Italia grazie ai lavori dell’architetto Francesco di Giorgio Martini.
Nell’Ottocento la Rocca è stata convertita in carcere dove sono stati detenuti anche personaggi come Felice Orsini e il Conte Cagliostro che hanno contribuito ad aumentare il fascino del luogo. Oggi il Forte di San Leo ospita al suo interno un museo che racconta la storia della fortezza e della città, inoltre, da qui è possibile ammirare una vista panoramica mozzafiato sul borgo, sul territorio circostante e sul Monte Titano. Passeggiando per le strade del borgo meritano una visita anche il Palazzo Mediceo risalente al Cinquecento e la Torre Civica che un tempo era parte del sistema difensivo cittadino. In più, è doveroso ricordare che il borgo di San Leo è noto anche per la Pieve di Santa Maria Assunta, una delle chiese romaniche più antiche e affascinanti dell’Emilia-Romagna.
Castell’Arquato è un affascinante borgo immerso tra le colline della Val d’Arda in provincia di Piacenza che è noto per i suoi edifici storici e il suo perfetto stato di conservazione. La bellezza di questa cittadina l’ha fatta includere sia nel circuito de “I Borghi più belli d’Italia” sia tra le Bandiere arancioni del Touring Club Italiano. Castell’Arquato è sempre stato un importante centro sia difensivo che religioso grazie alla sua posizione strategica sulla sommità di una collina che domina la Val d’Arda. Nel Medioevo, Castell’Arquato ha avuto un ruolo fondamentale come punto di transito per pellegrini e mercanti situato lungo importanti vie di comunicazione, come la via dei monasteri che collegava la pianura Padana alla Lunigiana.
Tra le attrazioni principali spiccano la Rocca Viscontea, un’imponente fortificazione costruita nel XIV secolo che offre una vista panoramica spettacolare sulla valle sottostante, e il Palazzo del Podestà costruito come residenza ma poi convertito in sede del Podestà. Da non perdere anche una visita alla Collegiata di Santa Maria Assunta, una splendida chiesa romanica risalente al XII secolo ma poi rimaneggiata che conserva all’interno opere antiche di grande pregio.
Montefiore Conca è un incantevole borgo della provincia di Rimini che si trova immerso tra le colline della Val Conca e rappresenta una delle gemme nascoste della regione Emilia-Romagna. Questo borgo medievale è noto per la sua imponente rocca e per le sue tradizioni gastronomiche che comprendono prodotti come l’olio d’oliva e il vino Sangiovese. Anche la storia di Montefiore Conca, come quella di altre località della zona, è legata alla famiglia Malatesta che ha governato il territorio e trasformato la piccola rocca già presente in una residenza nobiliare. Sotto il dominio dei Malatesta, Montefiore Conca ha conosciuto un periodo di grande crescita: la sua posizione strategica, infatti, ha fatto sì che fosse trasformato in un importante centro di controllo e difesa.
La Rocca di Montefiore che è uno degli esempi più affascinanti di architettura militare medievale oltre a raccontare parte della storia di questo territorio offre una vista mozzafiato che si estende sino al mare Adriatico. Il borgo conserva ancora gran parte della cinta muraria costruita per proteggere il paese dagli attacchi nemici e camminando lungo le mura, si può godere di viste spettacolari sulle colline circostanti e sugli altri piccoli borghi che punteggiano il territorio. Una volta superate le mura medioevali si accede al borgo caratterizzato da stradine acciottolate, case in pietra e i resti di antichi edifici. Da non perdere una visita alla Chiesa di San Paolo, una chiesa romanica con una facciata semplice ma suggestiva che custodisce al suo interno una serie di affreschi del XIV secolo di grande valore artistico.
Un altro suggestivo borgo in provincia di Rimini è Verucchio che sorge tra le colline della Valmarecchia ed è la meta ideale per un soggiorno all’insegna di storia e relax a pochi passi dalla Repubblica di San Marino. Inserito nel circuito de “I Borghi più belli d’Italia”, Verucchio è una cittadina che ha conservato l’impianto medievale e si estende tra due colline un tempo dominate da imponenti rocche: quella del Passerello, dove oggi sorgono i ruderi di un convento, e quella del Sasso, dove si trova la Rocca Malatestiana.
Reperti rinvenuti nella zona testimoniano che questo territorio era abitato sin dall’epoca etrusca ma il borgo ha raggiunto il suo massimo splendore nel Medioevo, quando è divenuto un importante centro politico e militare sotto la famiglia Malatesta. Questa nobile casata ha costruito a Verucchio la Rocca Malatestiana, un’imponente fortificazione che è considerata una delle meglio conservate tra quelle volute dai Malatesta.
Cuore del borgo è da sempre Piazza Malatesta dove si affaccia Palazzo Giungi, un edificio risalente al XVII-XVIII secolo, e poco distante da questo sorge la Collegiata di San Martino costruita nel 1863 su progetto degli architetti Antonio Tondini e Filippo Moro. Altre attrazioni degne di nota in città sono la Pieve romanica di San Martino, datata attorno al X secolo e il Convento francescano, considerato uno dei più antichi d’Italia che si dice sia stato fondato proprio da San Francesco.
Tra le colline dell’Appennino parmense sorge Compiano, un affascinante borgo noto per la sua storia, l’impianto medioevale ben conservato e per essere stato parte dello Stato dei Landi, un regno lungo quasi mezzo secolo. Inserito nel circuito de “I Borghi più Belli d’Italia”, Compiano è stato dominato da diverse famiglie, tra le quali quella dei Landi che l’hanno resa tra il XIII e il XVII secolo un importante centro politico, economico e militare. Risalente a quel periodo è il Castello di Compiano, una maestosa fortificazione costruita su uno sperone roccioso che domina la Val di Taro.
La Fortezza racconta la storia delle diverse dominazioni che si sono succedute come i Landi, i Visconti e i Farnesi e gran parte degli eventi legati a questo territorio. All’interno del Castello si trova anche il Museo della Massoneria che ospita una ricca collezione di oggetti e documenti legati alla storia della massoneria in Italia. Altre attrazioni degne di nota all’interno del centro fortificato sono i diversi edifici religiosi presenti e costruiti tra il XIV e il XVII secolo. In particolare, da non perdere una visita alla Chiesa di San Giovanni Battista, che risale al XVII secolo e conserva interni riccamente decorati, e la Chiesa di Sant’Antonio Abate risalente alla fine del XV secolo.
Tra le colline della Val Conca sorge Montegridolfo, un incantevole borgo situato in provincia di Rimini dove i Malatesta hanno costruito un’imponente fortezza per difendersi da eventuali attacchi provenienti dalle terre marchigiane. Ancora ora Montegridolfo si trova esteso tra due valli, la Valle del Conca sul versante romagnolo e la Val del Foglia sul versante marchigiano.
La nascita del borgo risale al X secolo quando si era compresa la posizione strategica di questo territorio ma è stato solo Galeotto Malatesta che nel XIV secolo ha deciso di costruire una fortezza circondata da imponenti mura che racchiudevano all’interno anche un piccolo borgo. Ora la cittadina è ancora circondata da alte mura e all’ interno del castello di Montegridolfo ha sede l’amministrazione comunale.
Altri edifici da non perdere sono la Chiesa di San Rocco, una splendida chiesa che custodisce importanti affreschi, e il Santuario della Beata Vergine delle Grazie, importante luogo di culto e pellegrinaggio. Infine, è da visitare fuori le mura di Montegridolfo il Museo della Linea Gotica che racconta il ruolo di questo territorio durante la Seconda Guerra Mondiale.
In provincia di Piacenza, tra le colline della Val Trebbia, sorge Bobbio che è un suggestivo borgo famoso per la sua storia legata a quella dell’Abbazia di San Colombiano fondata nel VII secolo. Questo piccolo centro, infatti, ha raggiunto il suo massimo splendore nel Medioevo, quando è divenuto un importante sito religioso e culturale grazie all’apertura di un’abbazia sotto la guida del monaco irlandese San Colombano. Questo complesso monastico che ancora custodisce una ricca collezione di manoscritti antichi e opere d’arte è stato per anni un centro culturale di grande fama ed ora al suo interno ospita il Museo dell’Abbazia e il Museo Cittadino.
Altre attrazioni degne di nota in città sono il Ponte Gobbo, un antico ponte romano che attraversa il fiume Trebbia, e il Duomo di Bobbio dedicato a Santa Maria Assunta e luogo di sepoltura di molti vescovi. Da non perdere anche una visita al Castello Malaspina-Dal Verme, un’imponente fortificazione costruita sulla cima di una collina nel XIV secolo dai Malaspina e poi ampliato dai Dal Verme. Il maniero è famoso per rientrare nel circuito dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli e per regalare viste mozzafiato sui territori circostanti.
Vigoleno è una frazione del comune di Vernasca, in provincia di Piacenza, che sorge immersa tra le colline della Val d’Arda ed è famosa per il suo piccolo ma suggestivo borgo fortificato. Durante il Medioevo, infatti, Vigoleno si è sviluppata intorno a una rocca difensiva costruita in una posizione strategica che permetteva il controllo della valle dell’Ongina. A testimonianza di quel periodo è rimasto il Castello di Vigoleno, una fortezza medievale ben conservata che domina il profilo cittadino grazie alle sue mura merlate, alle imponenti torri e ai camminamenti di ronda.
All’interno del castello si trovano sale decorate con affreschi e arredi che raccontano la storia di questo paesino nel corso dei secoli mentre all’esterno è possibile percorrere gran parte del camminamento di ronda. Il maniero è stato anche un importante centro culturale del Novecento grazie alla Duchessa Maria Ruspoli de Gramont, proprietaria della fortezza dal 1921 al 1935, che ha qui richiamato personaggi importanti come Gabriele D’Annunzio e Max Ernst.
Si trova all’interno delle mura anche la Chiesa di San Giorgio, una splendida pieve romanica risalente all’XI secolo e considerata un’ottima testimonianza dell’architettura religiosa medievale. Per la sua atmosfera e l’ottimo stato di conservazione, Vigoleno rientra nel club de “I Borghi più Belli d’Italia” e ha ricevuto il titolo della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.