Posizionata lungo la Via Emilia, tra Bologna e la costa adriatica, Imola è una cittadina che vanta una storia millenaria e richiama visitatori appassionati d’arte, di architettura e di motori. Imola è parte insieme a Cesena, Faenza, Forlì, Lugo, Ravenna e Rimini delle cosiddette “Sette Sorelle”, ovvero sette città principali della Romagna, l’area sud-orientale della regione. La città ha origini che risalgono all’epoca romana dato che è stata fondata dal dittatore romano Lucio Cornelio Silla intorno all’82 a.C. dal quale ha poi preso il nome di Forum Cornelii.
La sua posizione lungo la Via Emilia, importante strada consolare, l’ha poi resa un centro nevralgico per l’agricoltura e il commercio. Nel corso dei secoli, la città ha vissuto sotto il dominio di diverse potenze, dai Longobardi al Papato, e la sua storia si intreccia con quella di grandi famiglie rinascimentali, come i Visconte, gli Sforza e i Borgia, che hanno lasciato un’impronta indelebile sull’architettura della città.
La città ora è rinomata non solo per il suo patrimonio storico e artistico ma anche per essere la sede del famoso Autodromo Enzo e Dino Ferrari, che ha ospitato numerose gare di Formula 1 e continua ad essere un punto di riferimento per gli appassionati di motori di tutto il mondo. Imola, inoltre, è anche conosciuta per le sue tradizioni gastronomiche che includono specialità locali come la piadina romagnola, gli strozzapreti e i tortellini ma anche per i suoi vini dato che si trova lungo la Strada dei vini e dei Sapori dei Colli.
Imola offre ai suoi visitatori una vasta gamma di attrazioni che spaziano dai monumenti storici ai musei, dalle esperienze legate al mondo dei motori a quelle enogastronomiche. Il nucleo cittadino è formato dalla centrale Piazza Matteotti completamente ristrutturata nel XV secolo da Girolamo Riario signore di Imola e marito di Caterina Sforza.
Qui si trovano affacciati il Palazzo della Signoria (oggi Palazzo Sersanti), considerato tra gli edifici rinascimentali più belli della zona, e il Palazzo Comunale. Attorno a questa Piazza sorgono Piazza Caduti della Libertà e Piazza Gramsci che costituiscono tutte insieme da secoli il cuore commerciale, politico e sociale della città.
Imponente fortezza costruita nel XIII secolo, la Rocca Sforzesca è senza dubbio uno dei simboli più iconici di Imola che ora ospita il Museo di Storia della Città. Dell’originaria struttura rimane poco dato che il complesso ha subito numerose modifiche e ampliamenti nel corso dei secoli, in particolare durante il dominio della famiglia Riario-Sforza nel XV secolo.
Attualmente visitare questa rocca significa seguire un percorso alla scoperta della storia di Imola attraverso una ricca collezione di reperti archeologici, armi antiche, oggetti e documenti storici. Da non perdere anche una passeggiata sul camminamento di ronda della fortezza da dove è possibile ammirare un bellissimo paesaggio sulla città e sui territori circostanti che spaziano dalla pianura all’Appennino.
Originaria di Lucca, in Toscana, la famiglia Tozzoni si è trasferita a Imola nel Quattrocento ed è diventata nel tempo grande protagonista della vita politica e sociale della cittadina. Per questo nel Settecento la famiglia ha sentito l’esigenza di avere una residenza nobiliare degna del rango raggiunto e così il duca Francesco Tozzoni si è mobilitato per far costruire questo lussuoso palazzo. Ora questo è diventato una casa-museo che gli ultimi discendenti della famiglia Tozzoni negli anni Settanta hanno donato al Comune insieme ad arredi, dipinti e oggetti d’uso quotidiano.
Questo magnifico esempio di residenza nobiliare del XVIII secolo vanta una facciata con un imponente portone mentre all’interno un elegante scalone decorato dal ticinese Giovan Battista Verda conduce al piano nobile. La famiglia aristocratica Tozzoni negli anni ha aumentato la sua importanza anche grazie a matrimoni celebrati con potenti casati di Modena, Roma e Firenze e questo si può notare dai numerosi stemmi appesi sulle pareti. Il piano nobile presenta stanze elegantemente decorate, oggetti d’arte e dipinti di importanti autori come Passerotti, Fontana, Cesi, Donnini, Beccadelli mentre nei sotterranei è custodita un’interessante collezione di attrezzi della civiltà contadina.
La Cattedrale di San Cassiano è il principale luogo di culto di Imola e al suo interno si trovano custodite le spoglie di Cassiano, patrono della città, e di altri tre santi imolesi Pier Crisologo, Proietto e Maurelio. La costruzione dell’edificio religioso è iniziata nel 1187 sui resti di una precedente chiesa ma poi nel corso dei secoli sono stati realizzati alcuni interventi di rimaneggiamento. I diversi lavori eseguiti nel corso del tempo hanno reso la Cattedrale un’affascinante combinazione di stili architettonici.
All’interno la chiesa ha tre navate con quella centrale molto grande mentre quelle laterali più piccole ospitano cappelle finemente affrescate in stile rinascimentale e barocco da diversi artisti come Jacopo Bertucci, Angelo Gottarelli e Giacomo Zampa. Nella cripta, invece, si trovano custodite le urne dei quattro santi imolesi realizzate nel Seicento da Giuseppe Maria Mazza e ben decorate.
Il Teatro Comunale Ebe Stignani, intitolato alla famosa cantante lirica, è un gioiello dell’architettura teatrale ottocentesca che ha ospitato nel corso degli anni illustri professionisti. Inaugurato nel 1812 ma più volte modificato, il teatro ha mantenuto intatto il suo fascino originale, con una platea a ferro di cavallo, quattro ordini di palchi e un loggione.
Nel corso del tempo gli interni sono stati elegantemente decorati a più riprese da famosi autori come Canepa e Girolamo Bellani, Antonio Xella e Gaetano Gabrielli. Oltre ad essere un importante sito che ospita una ricca stagione di spettacoli, il teatro offre visite guidate che consentono di scoprire i segreti e la storia di questo splendido edificio.
Costruito negli anni ’50, l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari è senza dubbio una delle attrazioni più famose di Imola che richiama numerosi visitatori anche dall’estero. Il sito è intitolato a Enzo, fondatore della casa Ferrari, e a suo figlio Dino che hanno fatto una gran parte della storia automobilistica italiana. L’autodromo è stato costruito ovviamente fuori dal centro storico ed è circondato dalle colline romagnole ma è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.
Qui vengono organizzati numerosi eventi legati all’automobilismo e al motociclismo comprese gare di Formula 1 e gare di Superbike. Per gli appassionati di motori, una visita all’autodromo è un’esperienza imperdibile che permette di respirare l’atmosfera unica del mondo delle corse. Anche se non ci sono eventi in programma, è possibile partecipare a tour guidati della pista e del museo dell’autodromo, intitolato a “Checco Costa”, dove vengono organizzate mostre temporanee.
La Farmacia dell’Ospedale Santa Maria della Scaletta è un vero e proprio gioiello nascosto di Imola che permette di avere un affascinante immagine sulla storia della farmacologia e della medicina. Aperta nel 1794, questa antica farmacia ha conservato intatti i suoi arredi originali in legno e una vasta collezione di suppellettili e vasi in maiolica utilizzati per conservare medicinali e preparati.
Grazie all’ottimo stato di conservazione dell’edificio e dei suoi interni una visita alla Farmacia è un vero viaggio indietro nel tempo alla scoperta del patrimonio storico-scientifico. All’interno della Farmacia dell’Ospedale, inoltre, sono state realizzate da Angelo Gottarelli e Alessandro Della Nave eleganti decorazioni pittoriche del soffitto che celebrano le virtù della Medicina e le forze della natura.
Il Museo di San Domenico, ospitato nell’ex convento dei Domenicani, è parte del Musei civici cittadini di Imola e offre ai suoi visitatori interessanti percorsi sia sulla collezione d’arte cittadina sia sulla storia naturale. L’edificio è stato costruito nel XIII secolo ma poi ha subito diversi lavori di rimaneggiamento e durante il periodo napoleonico è stato requisito dallo Stato insieme ad altri beni della Chiesa.
La Collezione d’arte esposta vanta oltre 600 pezzi tra dipinti, sculture, disegni e monete che ripercorrono parte della storia di Imola dal Medioevo al XX secolo. Una seconda interessante sezione è quella intitolata a Giuseppe Scarabelli, scienziato imolese, che insieme ad altri colleghi a metà Ottocento ha raccolto oltre 25.000 reperti riguardanti la geologia, l’archeologia e la storia naturale.
Il Parco delle Acque Minerali è un’oasi verde nel cuore di Imola, ideale per una pausa rilassante durante la visita della città oppure per praticare attività sportiva. Il parco prende il nome dalle quattro sorgenti di acqua minerale scoperte nell’area nel 1830 dal medico Gioacchino Cerchiari.
Oggi, oltre a offrire piacevoli percorsi per passeggiate e corse, il parco ospita diverse strutture sportive e un’area giochi per bambini; inoltre, nelle giornate primaverili ed estive all’interno del Parco vengono organizzati eventi all’aperto, concerti e manifestazioni culturali.
L’attuale Biblioteca Comunale di Imola era in origine la biblioteca del convento dei frati minori di San Francesco aperto a Imola dal XIV secolo. Ad inizio Ottocento con l’arrivo della dominazione francese la gestione della biblioteca è stata confiscata ai frati e trasferita al Comune e in questa sede sono confluite anche collezioni di libri e manoscritti requisiti da altre biblioteche religiose della zona.
Con il tempo la biblioteca si è arricchita anche tramite donazioni e lasciti di privati tra i quali spiccano per la grande generosità quelli di Giovanni Codronchi Argeli (1843) e di Andrea Ponti (1957). Negli anni l’edificio ha subito diversi cambiamenti ma ora le zone che colpiscono maggiormente sono lo scalone di accesso del primo piano e l’elegante Aula Magna, affrescata con decorazioni, stucchi e finti marmi. Attualmente la Biblioteca vanta un ricco patrimonio di circa 450.000 volumi, dei quali quasi 80.000 sono antichi.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Imola non è una cittadina molto grande e si gira comodamente a piedi per questo la zona migliore dove soggiornare durante una visita è senza dubbio il centro storico; da qui non solo si possono raggiungere a piedi la maggior parte dei siti di interesse ma anche negozi, bar e ristoranti. In particolare le zone di Piazza Mateotti, Piazza Caduti della Libertà e Piazza Gramsci offrono una grande varietà di opzioni di alloggio per soddisfare le esigenze e il budget di ogni tipo di viaggiatore.
Per un’esperienza più rilassante, le colline che circondano Imola ospitano numerosi agriturismi e piccole strutture dall’atmosfera accogliente e famigliare. Queste sistemazioni spesso offrono non solo alloggio ma anche la possibilità di gustare prodotti locali, vini della regione e di conoscere meglio la cultura e la tradizione enogastronomica del territorio.
Un consiglio in più per chi sta pensando ad un fine settimana a Imola durante gli eventi all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari è quello di prenotare in anticipo. Gli appassionati di motori possono trovare diverse opzioni di alloggio nelle immediate vicinanze della pista ma queste devono spesso essere prenotate moltissimi mesi prima.
Imola è ben collegata alle principali città italiane grazie alla sua posizione strategica e all’efficiente rete di trasporti. Chi viaggia in auto può raggiungere la città grazie all’autostrada A14 Bologna-Taranto fino all’uscita a Imola, mentre da Milano bisogna viaggiare prima lungo la A1 fino a Bologna e poi imboccare la A14 in direzione Ancona. Attraversa Imola anche la strada Emilia che collega Piacenza a Rimini toccando diverse altre località della regione.
Imola presenta una stazione ferroviaria che si trova lungo la linea Bologna-Ancona, con treni regionali che garantiscono collegamenti frequenti verso diverse cittadine della zona. In alternativa sono presenti corse di autobus anche a lunga percorrenza che collegano Imola con le città della riviera. Gli scali aeroportuali più vicini sono quello di Bologna e di Forlì che distano meno di 50 km mentre quello di Rimini dista all’incirca 90 km da Imola.
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Imola si trova in una posizione strategica tra la pianura padana e le prime colline dell'Appennino tosco-romagnolo ed è il punto di partenza ideale per esplorare sia città d'arte come Bologna e Ravenna sia località balneari della Riviera Romagnola. La città, infatti, dista circa 40 km da Bologna, 85 km da Ferrara e 90 km da Rimini.