Pittoresco borgo situato nella pianura bolognese, Bentivoglio è una destinazione affascinante per chiunque desidera scoprire l’Emilia-Romagna più autentica e genuina, fatta di tradizioni, storia e buona cucina. Nonostante le sue modeste dimensioni, questa città vanta un passato ricco di eventi e personaggi che hanno lasciato un segno indelebile sulla sua identità e sul patrimonio architettonico. I primi insediamenti a Bentivoglio sembrano risalire al IX secolo a.C. ma sono stati i Romani a realizzare le prime bonifiche del territorio per renderlo più salubre e abitabile.
La storia della città, poi, è sempre stata legata a quella del canale Navile, costruito nei primi decenni del 1200 e sfruttato come via di comunicazione e scambio di merci. Dall’epoca medievale, il territorio ha vissuto sotto il dominio di diverse famiglie nobili, tra le quali i Bentivoglio che hanno dato il nome alla città e hanno contribuito a renderla un importante centro politico e culturale. I Bentivoglio, noti per il loro mecenatismo e il loro amore per le arti, hanno qui costruito la loro residenza e hanno contribuito alla costruzione di numerosi edifici che ancora oggi caratterizzano il volto del borgo.
Oggi, la cittadina conserva ancora molte testimonianze del suo passato, come il Castello dei Bentivoglio, la Rocca e la Chiesa di San Giovanni Battista, che confermano la sua lunga e affascinante storia. Oltre alle sue attrazioni storiche, Bentivoglio è anche famosa per le sue tradizioni gastronomiche che vantano la produzione di vini, salumi e formaggi di alta qualità.
Il borgo di Bentivoglio è riuscito a preservare intatto il suo fascino antico, con le sue stradine acciottolate, le case in mattoni rossi e i palazzi signorili che raccontano storie di un passato glorioso. È perfetto da visitare a piedi perché passeggiando si riesce non solo a respirare l’atmosfera del borgo ma anche a scoprire negozietti e locali del posto che vendono prodotti e cibo della tradizione.
Costruito nel XV secolo, il Castello dei Bentivoglio è senza dubbio il monumento più importante e uno dei simboli della città grazie alla sua maestosa torre merlata che domina il territorio cittadino. Considerato un ottimo esempio di architettura rinascimentale, il castello è noto anche come “Domus Jocunditatis” (Casa della Gioia) ed è stato voluto da Giovanni II Bentivoglio, signore di Bologna.
Il maniero, costruito sul luogo già occupato da una fortezza, è stato in principio usato dai Bentivoglio come residenza di campagna per la caccia e non aveva una vera funzione difensiva. Tra il 1889 e il 1897 è stato eseguito un primo restauro del complesso a opera di Alfonso Rubbiani che gli ha conferito un’impronta ottocentesca. Di quel periodo è anche la realizzazione delle due statue, raffiguranti Ginevra Sforza e Giovanni II Bentivoglio, realizzate dallo scultore Giuseppe Romagnoli.
Oggi, il castello ospita un museo che racconta la storia della famiglia Bentivoglio e della città con una ricca collezione di arredi d’epoca, testimonianze, opere d’arte e oggetti antichi. I visitatori possono ammirare gli affreschi che decorano le pareti delle sale, come quelli di Lorenzo Costa, e passeggiare nei giardini che circondano il castello.
Proteso sul Canale Navile, Palazzo Rosso è stato voluto nel 1887 dal marchese Carlo Alberto Pizzardi che ha affidato il progetto al noto architetto e restauratore Alfonso Rubbiani, già attivo nel restauro del Castello cittadino. Il palazzo ha preso il nome dai mattoni rossi con cui è stato edificato e presenta elementi decorativi secondo lo stile Liberty e pitture eseguite da Giulio e Achille Casanova e da Augusto Sezanne.
All’interno l’edificio si estende in tre piani che un tempo venivano usati per diverse attività: il piano terra era destinato a uffici e sale d’accoglienza, il primo piano (o piano nobile) era la residenza principale mentre il secondo e ultimo piano era uno spazio adibito ai dipendenti.
Dentro il palazzo si trovano splendide decorazioni considerate una delle migliori espressioni dell’Ars Aemilia, una società fondata a Bologna dall’architetto Alfonso Rubbiani alla fine dell’800 che ha declinato nel territorio bolognese il Liberty internazionale. Una delle stanze più belle è sicuramente la Sala dello Zodiaco dove si possono osservare elementi floreali, animali, simboli celesti e diverse costellazioni.
Il Museo della Civiltà Contadina è stato allestito all’interno dell’Ottocentesca Villa Smeraldi ed è un sito che racconta la storia e le tradizioni della campagna emiliana tra Ottocento e Novecento. Il museo espone una vasta collezione di attrezzi, utensili e oggetti legati alla vita rurale, come aratri, carri, mobili d’epoca e abiti tradizionali. I visitatori possono immergersi in un’atmosfera d’altri tempi, scoprendo come vivevano e lavoravano i contadini di un tempo.
Villa Smeraldi deve il suo nome all’ultimo proprietario Rigoberto Smeraldi ed è un grande complesso che include la residenza padronale, l’abitazione del fattore, il granaio, la stalla, la legnaia, la colombaia, la ghiacciaia e la casa dell’ortolano. Tutto attorno agli edifici sorge un grande parco che rappresenta un’oasi di pace dove fare passeggiate e attività all’aria aperta.
L’Oasi La Rizza nota anche come Ex Risaia di Bentivoglio è un’importante area naturale protetta situata nel cuore della Pianura Padana a pochi chilometri dal centro di Bentivoglio. Questa zona, un tempo dedicata alla coltivazione intensiva del riso, è stata trasformata in un’oasi di biodiversità che ospita molte specie di uccelli, sia stanziali sia migratori.
Tra le specie avifaunistiche più significative si possono osservare aironi, garzette, cormorani, anatre selvatiche e anche le rare cicogne bianche. All’interno dell’Oasi sono stati realizzati molti sentieri di diversa lunghezza e difficoltà che sono adatte a rilassanti passeggiate e al birdwatching.
Tra le cittadine più piccole e caratteristiche dove soggiornare nei dintorni di Bologna, Bentivoglio offre un mix affascinante di storia, cultura e natura. È una meta ideale per chi cerca una destinazione tranquilla e rilassante, lontana dal caos delle grandi città ma con il fascino tipico delle località storiche.
Il suo centro storico, infatti, offre diversi hotel e qualche B&B mentre i suoi dintorni presentano una vasta scelta di agriturismi, ideali per chi desidera immergersi nella campagna emiliana e godere di un soggiorno all’insegna del relax e della buona cucina. Un’altra opzione è soggiornare a Bologna dove le soluzioni presenti sono numerose e a diverse fasce di prezzo e poi da lì raggiungere Bentivoglio in auto o con i mezzi pubblici.
Bentivoglio è un affascinante borgo medioevale che si trova a soli 20 km da Bologna ed è a questa collegata tramite la strada statale 64 Porrettana che unisce l’alta Toscana all’Emilia-Romagna, passando per l’Appennino bolognese. Il viaggio in auto da Bologna dura circa 30 minuti mentre da Ferrara 45 minuti. Chi viaggia da nord (esempio da Padova o Rovigo) può imboccare lungo la A13 fino all’uscita Bologna Interporto, imboccare la SP 3 (Trasversale di Pianura) e poi deviare per la SP 45 fino a Bentivoglio. Chi viene da Rimini, invece, deve viaggiare prima lungo la A14 e poi lungo la SP45.
Le stazioni ferroviarie più vicine a Bentivoglio sono quella di Castel Maggiore (a 10 km di distanza) e quella di San Giorgio di Piano (a 5 km di distanza) poste entrambe sulla linea Padova-Bologna. Una volta arrivati presso una di queste stazioni è necessario prendere un autobus della compagnia locale che impiega all’incirca 20 minuti a raggiungere il centro di Bentivoglio. Bentivoglio è, infatti, servita da una rete di linee autobus ben sviluppata che collega il borgo a Bologna e ad altre località della provincia. Infine, l’aeroporto più vicino alla città è il “Guglielmo Marconi” di Bologna che dista poco più di 20 km.
Che tempo fa a Bentivoglio? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Bentivoglio nei prossimi giorni.